martedì 5 novembre 2013

Letture blu

Ecco tre libri che vi consiglio di leggere:

 
AVEVANO SPENTO ANCHE LA LUNA di Ruta Sepetys
( Garzanti, 18 euro)

Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme a molti altri scrittori, professori, dottori e alle loro famiglie. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. È l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi. Lina si batte per la propria vita, decisa a non consegnare la sua paura alle guardie, giurando che, se riuscirà a sopravvivere, onererà per mezzo dell'arte e della scrittura la sua famiglia e le migliaia di famiglie sepolte in Siberia. Ispirato a una storia vera, Avevano spento anche la luna spezza il silenzio su uno dei più terribili genocidi della storia, le deportazioni dai paesi baltici nei gulag staliniani.


GUIDA PER SIGNORE IN BICICLETTA SULLA VIADELLA SETA di Suzanne Joinson
(Elliot, 17.50 euo)

Le sorelle Evangeline e Lizzie English iniziano il loro viaggio sulla via della Seta verso l’antica città cinese di Kashgar, dove è in progetto l’apertura di una nuova missione. Lizzie, in preda a un sacro fuoco religioso e alla passione per la fotografia, è completamente succube della carismatica e volitiva missionaria Millicent. Eva, invece, ha intrapreso questa avventura per sfuggire alla vita borghese e, sulla sua gloriosa bicicletta, conta di scrivere la Guida per signore in bicicletta a Kashgar commissionatale da un editore poco prima della partenza. Londra, oggi. La giovane Frieda torna a casa da uno dei suoi lunghi viaggi all’estero e trova un uomo addormentato davanti alla sua porta. Impietosita, lascia accanto all’uomo un cuscino e una coperta. Il mattino seguente trova la biancheria ben ripiegata e il magnifico disegno di un uccello accompagnato da alcuni segni arabi sul muro del pianerottolo. A poco a poco l’uomo, Tayeb, uno yemenita che si è messo nei guai con la polizia, diventa amico di Frieda e, quando la ragazza riceve in eredità il contenuto di un appartamento di proprietà di una donna di cui non ha mai sentito parlare, decide di accompagnarla per scoprire di cosa si tratta. Tra i due si instaurerà un rapporto delicato e sentimentale che sarà di grande aiuto alla ragazza nel momento in cui scoprirà i molti segreti nascosti nel passato della sua famiglia.


UNA MOGLIE A PARGI di Paula Mclain
(Beat, 9euro)

È il 1920 e il jazz imperversa. Elizabeth ha ventott’anni: orfana di madre, non fidanzata, il suo unico interesse è il pianoforte, che suona fin da bambina e la salva da un’inclinazione alla malinconia. Per dare una svolta a una vita troppo perfetta e monotona, si trasferisce a Chicago dove incontra un aspirante scrittore: Ernest Hemingway. L'intesa tra loro è immediata, nonostante la diversità di esperienze: il giovane Ernest è segnato dagli orrori della guerra, Elizabeth spicca per purezza e sensibilità. L'amore però vince su tutto e quando Ernest, appena ventunenne, riceve un incarico come giornalista a Roma, Elizabeth accetta di affiancarlo, divenendo sua moglie. Nel 1921, la coppia si trasferisce a Parigi, cuore pulsante della gioventù talentuosa europea e americana. È l'inizio di frequentazioni di salotti letterari, dove il giovane Ernest può avvicinare celebrità come Joyce, Ezra Pound e Gertrude Stein, ma estranee alla riservatezza di Elisabeth, che accetta tutto pur di assecondare l’uomo che ama. Dopo la nascita del piccolo Bumby, Ernest ottiene una collaborazione a una rivista e accresce la propria fama lavorando con profitto e dandosi alla bella vita. È il 1925 quando, dopo pubblicazione del primo romanzo, “In Our Time”, Ernest si invaghisce di Pauline, esponente perfetta di quel mondo opulento e opposto alla routine cui da sempre lo scrittore aspira. L'amore per lei innescherà una spirale di liti furiose con l'unica donna che l'abbia realmente sostenuto e perdonato. L'ultima conversazione con Elizabeth sarà colma di rimpianto e nostalgia di un passato che non può tornare... Racconto appassionato della vita di Ernest Hemingway vista con gli occhi della sua prima moglie, “Una moglie a Parigi” tocca le corde del cuore. Sullo sfondo di un'Europa sopravvissuta alla Grande Guerra, Paula McLain ci consegna il ritratto vibrante di uno scrittore legato a doppio filo all'ossessione vitale del successo e al disperato bisogno d'amore.


Buona lettura!


 
 
 
 



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